giovedì 7 giugno 2012

Devo dire che i tempi cambiano e non poco.. io ricordo che quando ero alle elementari veniva mio nonno o mia nonna o chi disponibile a casa a prendermi, e tenedomi per mano piano piano a piedi mi portavano verso la magica babysitter quadrata e Uan.

Poi sono arrivate le medie e li dallo stringere una mano sono pasata a stringere una cartellina, ma il mezzo con cui andavo non è cambiato: i piedi.

Eccoci finalmente alle superiori..a que punto le cose sono cambiate, mi alzavo alle 6.15, una lavata, e via a piedi a prendere l'autobus che mi portava a scuola, e cosi è stato per 5 anni. 

Adesso arriva la polemica tranquilli.

Ora lavoro, ho il mio mezzo composto da 4 ruote, un volante e altri ammenicoli che servono per farla muovere, e per tornare a casa passo la bellezza di due scuole, le medie e le superiori.

Per le medie le cose non sono cambiate, sarà per la vicinanza a casa, ma i bambini continuano bene o male ad andare a piedi verso il loro piatto di spaghetti fumanti, la cosa che crea ingorgo sono le superiori..
Ragazzi dai 15 ai 20 anni che aspettano i genitori fuori dalla scuola! Le mamme e i babbi, tutti contenti in 3 fila che aspettano il proprio figliol prodigio, ovviamente dietro ci sono io che gia carico il mio fucile a pompe.

Cosa è successo in 10 anni? Gli adolescenti hanno perso la capacità di prendere l'autobus? Tutto ciò che gli riesce fare è farsi le foto in bagno?
E' mai colpa dei genitori troppo protettivi? Ma dai, è un autobus, non un buco nero!

Ma cosa sta succedendo? Perchè gli adolescenti non riescono più a "togliersi un dito di culo"? 

Io spero solo che la nuvola tossica sull'Italia che reca gran scureggiamento di cervello alla gente, passi in fretta.


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