mercoledì 6 giugno 2012

marKette pro IMU

Caro Monti,
ho 39 anni, sono impiegata, separata, single e senza figli.
(alcune di queste cose sono davvero una fortuna!)
Ho un lavoro da 1.250,00 euro al mese, un affitto da 450 euro al mese più le spese, una macchina che tra benzina ed assicurazione mi costa quasi 200 euro al mese e fumo, unico vizio da 120 euro.
Posseggo un terzo di una casa ricevuta in eredità e molto affollata, zie, cugini, cani, gatti…prima c’erano anche due capre…insomma tutti tranne  la sottoscritta che, dopo un breve e rovinoso matrimonio di due anni, ha pensato ingenuamente di affittare un appartamento in centro a Prato per recuperare la propria serenità, piuttosto che andare a vivere nella comune di cui sopra o peggio ancora a casa di mamma e papà rischiando di rompere i reciproci...equilibri.
Fino ad oggi tutto più o meno bene, considerando che da due anni non faccio vacanze, ma non me ne lamento.
Stamani ho aperto la posta elettronica ed ho trovato la mail del commercialista con in allegato l’F24 per il pagamento dell’IMU accompagnato da due righe, Cordiali Saluti – Studio Tal de Tali.
CORDIALI SALUTI ???  ma io voglio dire, ti pago, e pure parecchio, per farmi pagare le tasse e tu nemmeno mi scrivi uno straccio di spiegazione?
Prendo il telefono, chiamo e la prima cosa che dico è : spero sia il conto dell’intero anno…e per tutta risposta vengo a sapere che invece, come sempre, è semestrale solo che l'importo è raddoppiato perché una parte va al comune e l’altra allo stato. Ma tranquilla è rateizzabile!! Ah menomale, penso io, forse con una decina di rate me la cavo. Ma no, le rate possono essere soltanto tre!!
In quanto cittadina onesta, adulta ed indipendente, sul momento il pensiero di non pagare oppure di chiedere a mamma e papà non mi ha nemmeno sfiorata.
Poi ho fatto due conti e, al di la del fatto che tutti quei soldi non ce li ho, ho pensato anche a tutti quelli già spesi in tasse negli anni passati per quella " vecchia fattoria" che nemmeno volevo e a tutti quelli che ancora spenderò, dal momento che il giorno che potrò utilizzarla è ancora molto lontano e onestamente, due brividi mi sono venuti.
La cittadina onesta che è in me suggerisce di pagare con il duro lavoro come ho sempre fatto per tutto e, dato che trovare in dieci giorni un secondo lavoro è impossibile (e lo sarebbe stato anche avendo più tempo), probabilmente mi vedrete passeggiare in Via Firenze in queste notti a spolverare gli antichi mestieri spesso dimenticati e sottovalutati.
Alla cittadina disubbidiente invece, piacerebbe molto che fossimo tutti a non pagare e che tutti insieme gridassimo che uno stato sociale dovrebbe garantire a chi lavora e a chi purtroppo non lavora più, quantomeno una sopravvivenza dignitosa.
Invece sono qui, da sola, nella mia cucina a chiederle, caro Monti me la paga lei l'IMU?
Ironicamente manontroppo

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